giovedì 18 aprile 2013

Giovedì racchia: edizione mascherata!

Oggi appuntamento un po' tra il serio e il faceto. Ultimamente siamo tutte prese da mille cose, in mezzo ci si è messa pure la Pasqua e i quintali di calorie ingurgitate di certo non hanno risparmiato nessuna di noi, a parte Narcysa in perenne ostaggio della colite... Quindi abbiamo deciso di fare un'occupazione dello spazio che tradizionalmente gestisce quella gnocca di Monia per parlare di maschere. Non di carnevale, ma depuranti, tonificanti, nutrienti... e non mancheranno le sorprese. Perché, come al solito, noi non ci prendiamo mai troppo sul serio. Ma oramai avete capito con chi avete a che fare, no?

Partiamo da Valentina, in arte Narcysa.


Il teorema è: se la luce fa schifo anche la tua foto farà schifo.
Ma non siamo qui per questo.
Siamo qui perché stavolta ci mettiamo la faccia.
Lascio la coordinazione del post, infarcito di musi grondanti improbabili impiastri di bellezza a Monia (lei sì che è la Gnocca del gruppo) e mi lancio nella recensione della mia routine di bellezza.

Ok, ho mentito.
Non è una routine.
Dovrebbe esserlo, ma la pigrizia e il poco tempo a disposizione fanno sì che ci si prenda cura di noi stesse sempre troppo poco perché c'è sempre altro di più importante da fare.
Ma per un pomeriggio/sera/mattina, al diavolo tutto il resto!

Ecco gli strumenti altamente tecnici che servono:


  1. Pastiglietta per sauna facciale (ci dice come realizzarle Monia in questo post)
  2. Scrub (di cui vi ho parlato qui)
  3. Maschera viso al mango nutriente Bottega Verde

Ah, cosa oltremodo fondamentale e di difficilissima reperibilità, una pentola e dell'acqua.

Difficilissima preparazione del vostro pomeriggio beauty:

Prendete la pentola, portate a bollore l'acqua e scioglieteci dentro la vostra adorabile pastiglietta.

Fatto?

Bene, a questo punto vi riporterò a quel giubilante momento della vostra infanzia in cui, presi da un solenne raffreddore, vostra madre era solita ficcarvi la testa dentro pentoloni di acqua bollente per farvi fare i perfumi. E attenzione, più bollente era, meglio era.

Dunque, dicevamo, munitevi di asciugamano e mettete il vostro faccino sui fumi che si sprigioneranno dalla pastiglietta immersa: oli e sostanze nutritive arriveranno a nutrire la vostra pelle.

Per inciso, visto che qua siamo casalinghi, se non avete la pastiglietta, potete usare anche semplice camomilla che ha sempre un effetto lenitivo. Oppure anche soltanto acqua. E' il vapore che apre i pori e aiuta ad eliminare le impurità.
Se ritenete opportuno, scaldate ancora l'acqua e ripetete più volte (io l'ho fatto per due volte).

Adesso che avete la pelle pulita e nutrita, prendete il vostro scrub e iniziate la strenua battaglia contro le cellule morte.

Fatto? Avete vinto? Suppongo di sì.

A questo punto è il momento di utilizzare una maschera nutriente.
Io ne avevo una della Bottega Verde, al mango, risalente ad un periodo ove le maschere viso erano il mio feticcio beauty.
Spalmatela in abbondante dose sul vostro faccino e rilassatevi.


Sulla reale utilità delle maschere viso che si trovano in commercio mi sono ampiamente espressa qui.

Ma veniamo al prodotto che ho utilizzato.

Sulla confezione è scritto: "Questa maschera nutriente regala alle pelli secche un pieno di vitamine, zuccheri e sali minerali grazie alla presenza di estratto di mango e miele! Ricca di ingredienti emollienti ed elasticizzanti naturali, come burro di karitè ed olio di mandorle dolci, dona una morbidezza e una setosità straordinarie" 

Personalmente non ho riscontrato nulla di tutto ciò. Nessuna setosità straordinaria, nessuna morbidezza particolare. Anzi, la versione monodose secondo me contiene poco prodotto per un'applicazione generosa su tutto il viso.



E' il turno di Simona (Cartincanta).


Maschera di bellezza... Maschera di bellezza... mumble mumble... da che parte si comincia? Beh, certo, non essendo esperta come la nostra makeup artist Monia, la cosa più semplice sarebbe uscire di casa, entrare in una qualsiasi profumeria o negozio di gnoccheria, comprare una maschera di bellezza, magnificarne le qualità e gli effetti strabilianti dopo ovviamente averla provata. Tutto qui.


Tutto qui????????????? TUTTO QUI?????????????? Ma io secondo voi ho il tempo di fare tutto ciò? Beh, di comprarla ecc... si, ok, fin lì ci posso arrivare. E' il post-acquisto che mi lascia perplita, non so dove e come inserirlo nell'allegro svolgimento della mia giornata.

Quindi, ecco a voi la ricetta casalinga della super maschera per una super mamma ;) capisciammé!!!
Post scriptum prima di scrivere: per ovvi motivi non posso rivelarvi esattamente le quantità e gli ingredienti di questo prodotto sopraffino...


Dicevamo:

  • zucchero
  • olio vegetale
  • nocciole
  • cacao magro (che fa figo)
  • latte scremato in polvere
  • emulsionanti vari

Step by step:

  1. dopo aver 'recuperato' il composto, aprire il coperchio del barattolo;
  2. intingere un dito nel composto stesso, e con perizia applicarlo sul muso.

Fine.

Precauzioni:
Una sola: scappare da eventuali figli sotto i 5 anni, potrebbero prendervi a morsi o a leccate!


Ok. Confesso. Ebbene si, è nutella.
Beh, non si diventerà super gnocche, senza pori occlusi, con la pelle di pesca e vellutata, ma all'umore un po' di cioccolato non fa altro che bene!!!

Buon divertimento!

Simo V.

p.s. Appiccica da matti, maremma gatta...




Ecco Roberta di Unoperuno!



Qualcuno se la ricorda la "pizza de fango der Camerun"? Beh, a me questa maschera purificante all'argilla della HQ Swiss Made ha dato esattamente quella sensazione. 

Purificante, dice. 
Per pelli grasse, dice. 
E infatti. 
Forse mi ha purificato anche il teschio. :D


A parte gli scherzi, io penso che nel mio quasi mezzo secolo di vita avrò fatto, a esagerare, 10 maschere. Non ho mai tempo né voglia, quindi non sono un testimonial attendibile. Però se si tratta di cazzeggiare con le Handmade Invaders, ecco che mi ci butto! 

Foto da web
Dopo aver fatto accuratamente tutte le cose che ha già spiegato Vale qui sopra (non è vero, ho passato giusto un po' di cotone imbevuto di struccante), mi sono spalmata la maschera all'argilla verde. Speravo fosse più verde perché ci tenevo particolarmente all'effetto The Mask (deduco quindi che lui non usasse l'argilla verde per pelli grasse) quindi, lievemente delusa, ho atteso che si seccasse. E in effetti, seccata si è seccata. Mi pareva mi cadesse la faccia. :) 

Però, dopo averla lavata via con abbondante acqua tiepida, come da dettagliate istruzioni, mi ha davvero lasciato una pelle liscissima! Prodigio della moderna ricerca cosmetica! Son qui da un po' che mi passo le dita sulle guance e mi sento davvero bellissima! Ma bellissima eh?

Questo era il prima, con la pizza di fango:


E questo il dopo. Miracoloooooooooo!!!!! Mi son venuti anche gli occhi verdi e i capelli ricci!!!! 

Foto da web


E, dulcis in fundo, ecco la titolare della rubrica: Monia-Countrymomo.



    Tadaaaaaan!! eccomi racchie! ehmm ehmm, mie belle gnocche, volevo dire ;) allora, primavera tempo di pulizie, anche per il nostro viso... la maschera che vi propongo ha un effetto purificante e rivitalizzante! Cosa vi occorre?

    • argilla violetta ( rivitalizza la pelle opaca e stanca)
    • 1 cucchiaino di estratto in polvere di mirtillo ( ricco di vitamina c, astringente e rimineralizzante)
    • yogurt q.b. (idratante)
    • 2 gtt di olio di borragine (rivitalizzante e anti-rughe, ripristina elasticità e tono alla pelle)
    • 1-2 gtt di olio essenziale di palmarosa (astringente)
    • una ciotolina
    • un cucchiaio di legno o di plastica
    Potete trovare le materie prime per la vostra maschera QUI

    Mettere le polveri nella ciotola e aggiungere lo yogurt fino ad ottenere una consistenza cremosa, ultimate con l'olio di borragine e l'olio essenziale di palmarosa. Stendete la maschera sul viso e lasciatela agire per 10-15 minuti (non deve seccare completamente). Risciacquate accuratamente il viso, aiutandovi con una spugnetta e...... voilà!! sarete splendenti e più gnocche di prima!!!!


    martedì 19 marzo 2013

    Sveglia all'alba


    No beh, ma chi l'ha detto che si debba sempre aspettare la sveglia per alzarsi?


    foto da web


    Dopo un sabato sera scoppiettante in compagnia di nuovi amici e una frotta di 5 bimbi maschi - ovviamente qui a casa nostra, e non aggiungo altro - imbusto i mostri posseduti e carichi di adrenalina e mi preparo a un meritato riposo, e a un risveglio senza sveglia.

    Già, senza sveglia. Si perché alle 3 spaccate arriva allegramente il Biondo nel lettone, lo ributto nel lettino e nel mentre scende dal letto a castello il Grande che si fionda nel lettino, pure lui, al piano di sotto. E lo sento caldo. Ma faccio finta di niente. Me ne torno a letto. Ci penserò domattina.

    Dopotutto però era già mattina, che sciocca! Quindi dopo mezzora neanche, mi zompano tutti e due nel lettone, e a quel punto non posso più ignorare la fronte calda, anzi, bollente, il respiro rumoroso e affannato del mio cucciolo. Maremma assonnata, che fare? Beh, ovviamente mi alzo, entro nel bagno gelido, accendo il fantasmino, cerco allo pseudo-buio termometro e olio, acchiappo e infagotto la belvetta, e spero di avere buona mira. 38.5. Ok, via di tachipirina, che solitamente nel giro di mezzora fa il suo. Invece no, ma perché mai a questo giro dovrebbe abbassare la febbre?!? Quindi mollo il Biondo nel lettone avviluppato a suo papà, e io mi trasferisco in camerina con il moribondo, che nell'ordine ha sete, ha freddo, ha mal di testa, ha caldo, vuole il ghiaccio sulla testa, vuole i chicchi omeopatici, oh che mal di pancia, ma quando guarisco, ma non guarirò mai più. E' proprio un maschio. E si fanno le 7. Ci appisoliamo. Dopo un secondo, che invece è un'ora, arriva il Biondo urlando 'Uè ma cosa ci fate voi nel mio letto????????'


    foto da web


    Mi trascino durante tutta la giornata, peraltro grigia, buia, con pioggia scrosciante. Che tristezza infinita. E il moribondo è fisso sui 38.5.
    E con i suoi 38.5 ci apprestiamo ad affrontare un'altra lunga notte.
    Si fa due sudate giganti, lo piazzo a letto, dorme quasi serenamente.
    Ma invece no. Alle 3 in punto, sento fischiare. Ah si, dimenticavo. Quando sta male, per chiamarmi fischia, così non sveglia suo fratello (secondo lui).

    foto da web


    Si ripete la scena della notte prima, ahi ahi, mamma che male, mamma come sto male, mamma ma stai dormendo? dormi pure mamma, non ti preoccupare se io sto male l'importante è che tu riposi. 

    Si, vabè.

    Ieri no, non si poteva affrontare. Lui, completamente sfebbrato, sebbene ancora con il look da morticino. Io, morticina senza look. Ma arriviamo a fine giornata. Barcollo verso il letto, sicura che sarà la notte del riscatto, del sonno, del riposo. 

    Stai ridendo? STAI RIDENDO?

    foto da web


    Ore 4.30. Mi sveglio infastidita da un suono noioso. Mi sento russare nell'orecchio. Anzi, rantolare. E' il Biondo. Non respira. Ma non può andare a non respirare nel suo lettino? No, perché per due notti mi sono concentrata su suo fratello, in più settimana scorsa sono stata via per ben 5 giorni, quindi cavolo ora devo pagare col sangue! Cerco di resistere, ma è insostenibile. Lo acchiappo e lo porto nel suo lettino. 'Mamma dormi con meeee?' E come si fa a dire di no? Mi sdraio con lui. Dopo mezzoretta, mi alzo, e al buio pesto cerco la strada verso la mia camera. Ma ho preso male le distanze, e sbatto una tranvata contro lo stipite, picchiando naso e fronte. Vi risparmio il male, ho visto le famose stelle. Oltre a vedere le stelle, ho svegliato tutti e due i mostrini. TUTTI E DUE che in coro dicono 'MAMMA???' E io brillante 'Si, sono qui sono qui!' quindi mi riavvicino al letto a castello, appoggio il piede sul letto sotto e il Piccolo mi si avvinghia alla caviglia, infilo il braccio tra le sponde del letto sopra e il Grande mi si abbarbica al braccio. Posizione insostenibile. Mollo il Grande. Mi risdraio con il Biondo, ma il Grande dopo un po' viene morso da gelosia notturna, balza giù dal letto e si infila nei 90 cm di spazio che abbiamo a disposizione. Che delizia. Sussurro al piccolo di dormire, e quell'altro urla 'ma lascialo stare e guarda me!'. Ecco, così facendo giunge l'alba, per l'ennesima mattina, e me la vedo tutta attraverso le stecche della persiana. 




    Colpa mia. Ancora una volta non ho resistito alla rara tenerezza del Piccolo che mi arriva silenzioso nel letto, mi si avvinghia addosso con quelle braccine corte, mi infila il muso morbido nel collo sussurrandomi quella frase 'Dormi con me mamma?' Mi perdo nella morbidezza dei suoi riccioli e mi danno le notti e le giornate, perdendo sonno e pazienza, ma ditemi voi: ogni tanto non ne vale la pena? 

    Simo V.

    domenica 17 marzo 2013

    Stampa low-cost. Parliamone.

    http://www.medioshopping.com/

    Riemergo dal torpore per una piccola polemica, ma credo sia utile anche a voi.

    Dato che da poco dò anche qualche servizio di grafica alle colleghe creative, ho voluto provare una delle favolose offerte del noto servizio di stampa online Vistaprint, anche per poterle eventualmente indirizzare lì, dato che i budget in questo settore sono sempre molto risicati. Penso che ognuna di voi sia bombardata via mail e su fb dalle loro megapromozioni dove ti danno tutto a prezzi ridicoli. Allora, avendo appena rinnovato la mia immagine coordinata, mi son detta: proviamo, tanto 250 biglietti da visita per 3,49 € possono pure non essere eccelsi, posso anche fare un test.

    Quindi clicco sul "post sponsorizzato", arrivo sul sito, carico il mio file e già lì - sorpresa! - automaticamente il prezzo raddoppia. E ok, ci può stare. Vado avanti, scarto tutte le aggiunte di servizi di ogni tipo, seleziono l'omaggio, arrivo al pagamento e noto che non appaiono da nessuna parte i costi di spedizione... proseguo e clicco su paga con PayPal. Mi registro, seleziono i dati, inserisco un messaggio con i dati di fatturazione, clicco ok. E lì - SORPRESONA! - l'elenco dei servizi di spedizione da scegliere: Corriere espresso più di 40 € (QUARANTA EURO???) e poi a scalare altri servizi fino ad arrivare alla consegna standard in 21 giorni di oltre 8 €!!! 

    Al che, ho annullato l'ordine e gli ho scritto per far loro presente che queste sono delle prese per i fondelli, vediamo se mi rispondono. In ogni caso, l'immagine presa in prestito al sito Medioshopping è molto esplicativa secondo me.
    Oltretutto, amiche che hanno provato il servizio mi dicono anche che la stampa non è granchè. 
    Quindi non so voi, ma io da loro non stampo.

    Se avete avuto esperienze migliori della mia, aspetto feedback.
    Ciao e occhio ai falsi affari.

    lunedì 25 febbraio 2013

    Collezione PinUp

    Nell'attesa (a tratti snervante) dello spoglio elettorale per la composizione del nuovo Governo.
    Allora, visto che sono bionda, e che ho parlato con molto senso civico dell'importanza di andare a votare già qui e qui mi permetto, alle 15.06 del 25 febbraio 2013 (già i seggi son chiusi) di distrarvi con argomenti più piacevoli.
    Vi ho già parlato del progetto PinUp ma ora è arrivato il momento di farvelo concretamente vedere!
    Questa particolare collezione ha messo insieme due brand, Unoperuno per la parte grafica e Narcysa Retro Chic per la parte "borsifera pratica".
    E i due brand, posso dirlo con certezza, si sono divertiti tantissimo!
    Cominciamo!
    1.Borsa modello shopper in tessuto tappezzeria fuxia con tecnologia antimacchia NaturSphere. Chiusura con nastrino di raso rosa a pois bianchi. Interno foderato in cotone fuxia con pois bianchi. 45


    La "frase PinUp" è di Mae West


    2. Borsa modello shopper in tessuto tappezzeria rosa con tecnologia antimacchia NaturSphere. Chiusura con cerniera. Interno foderato in cotone rosa con pois bianchi. € 45


    "Frase PinUp" di Anita Eckberg (ce la ricordiamo soprattutto per il meraviglioso bagno dentro la Fontana di Trevi...chi di voi non vorrebbe, almeno una volta nella vita, imitarla? ;)

     
     3.Borsa in tessuto animalier sintetico fantasia zebrata con manici in tessuto rosso. Chiusura con cerniera, leggermente imbottita, interno foderato in seta bianca a piccoli pois neri. € 50


    La "Frase PinUp" è di Marilin, più volte citata in questo blog.
    E come non darle ragione! ;)

     

    4. Borsa modello shopper grande in tessuto tappezzeria rosso con tecnologia antimacchia NaturSphere. Chiusura con nastrino di raso nero con pois bianchi. Interno foderato in cotone rosso scuro con piccoli pois bianchi. € 50


    "Frase PinUp" di Rita Hayworth

    Quella che segue è la preferita di Roberta di Unoperuno.
    In effetti è davvero spiritosa :)
    5. Borsa a tracolla modello postino in tessuto tappezzeria con tecnologia antimacchia NartSphere, color marrone chiaro. Tracolla regolabile, passamaneria a pompom sul fondo, interno foderato in cotone bianco coi pois arancio. Tasca interna. €45


    La "frase PinUp" è, anche stavolta, di Mae West.
    Strepitosa!

     
    E per finire ecco l'ammiraglia della collezione.
    6.Bauletto in tessuto tappezzeria con tecnologia NaturSphere colore nero, cuciture in contrasto rosse. Chiusura con cerniera e calamita nella parte superiore. Interno foderato in rasatello di cotone bianco con pois neri. Tracolla regolabile e staccabile € 60


     Frase PinUp, anche questa volta, della nostra amata Marilin


    Poi ci sono le pochette da 20€ (rossa e grigia) e 25€ (turchese)
    Porta trucchi, porta matite, porta sigarette...sta a te scegliere l'utilizzo più appropriato :)


    Ricordiamo che tutti i prodotti presentati sono interamente realizzati a mano in Italia.
    Se volete vedere tutte le foto potete visionarle qui (--> click)
    Per acquistare e visionare tutti i prodotti della collezione PinUp di Unoperuno e Narcysa Retro Chic potete cliccare questo link 
    Se ti piace il vintage anni '50, Grease e le PinUp, questa collezione fa per te ;)


    Foto: Carmen Tutunaru
    Makeup: Cassandra Makup Artist

    mercoledì 20 febbraio 2013

    Mai più, mai poi!

    Eccomi qua, riappaio dopo un periodo sabbatico fatto di progetti, nuove idee, pianificazioni varie.
    Ovviamente, la costante sono sempre loro, i mocciosi! Quelli non vanno mai in vacanza, non c'è pericolo! Vi delizio con una delle ultime..



    Ho avuto una brillante idea, un'ideona geniale, veramente: vado a prendere all'asilo i miei due + i gemellini, ricordate?
    Mi assicuro con la loro mamma che le maestre abbiano la delega per affidarmi i bimbi, e mi lancio senza paracadute in questa meravigliosa ed inebriante avventura.

    Dopotutto sono bionda, non bisogna dimenticarlo, quindi affronto la vita con quella leggerezza che rende tutto molto...frizzante?

    Carica come una molla arrivo a scuola. Salgo le scale di nascosto sperando che J. non mi veda dalla sua classe, e prendo prima i 3 grandi. Nell'aula del mio Grande non ci sono problemi, la maestra mi conosce e mi affibbia il gemello 1 senza problemi. Escono di classe cinguettando allegri, li faccio vestire e mi incammino a prendere l'altro gemellino, muovendomi a fatica tra la fiumana di genitori e bambini che affollano il corridoio. Mi raccomando con il mio di fare a modino, di aiutarmi, di vestirsi e raggiungermi e starmi vicino.

    ...

    Entro nell'altra aula e il gemellino 2 mi salta al collo tipo scimmietta, si abbarbica e non si muove più. La maestra mi fa una domanda del tipo 'Lo prende lei?' e io già inacidita e sudata le rispondo 'Mah, mi sa proprio di si!' e poi le faccio presente che c'è la delega. Ho trovato l'unica maestra che segue le regole, quindi - giustamente - mi chiede un documento. Poco conta che l'altro gemello e il mio corrano dentro e fuori dalla classe chiamando l'Abbarbicato, lei il documento - giustamente - lo vuole vedere. E glielo do. Intanto, entro ed esco anche io dalla classe per monitorare gli altri due, che ovviamente si fanno i fatti loro. Il mio Grande corre su e giù come un matto, facendo improbabili scivolate, spogliandosi, correndo in  bagno, saltando sulle panche, sentendosi irrimediabilmente un super eroe. E' felicione, è super felicione!


    foto da web


    La maestra che - giustamente - voleva vedere il documento, lo spulcia perplessa, vedendo che il mio indirizzo non è qui ma in un'altra città, addirittura in un'altra regione. Spazientita, le faccio presente che ho altri due bimbi che mi aspettano per non parlare del quarto al piano di sotto, e davanti alla sua espressione perplessa le assicuro che non sono discesa dal nord per rapire i bimbi e portarli oltrappennino. Faccio breccia, e mi lascia andare. Mi scrollo l'Abbarbicato di dosso, li vesto e rivesto, li metto in fila e li porto di sotto, dove li scongiuro di aspettarmi seduti su una panchettina mentre recupero il mio biondino, che ormai mi avrà data per dispersa. Infatti la sua prima frase è 'mi lassavi qua da solo???????? Uei ragasssi ci sono anch'io!!!'. L'uscita da scuola è degna di Mary Poppins, tutti bellini in fila e per mano. Arrivati alla mia scassatissima C3, l'ex Abbarbicato mi fa 'Che bello, una mercedes, è la tua macchina?'. Come potevo portargli via questa illusione?  Li carico a bordo, li stipo in qualche modo sui sedili e ci avviamo a casa. Sembra fatta.

    ...

    Già, SEMBRA. Il peggio ha da venì.
    La prima mezzora è delirio: lavo 4 paia di mani, acqua ovunque, cambio i miei, pipì tutti quanti con una gara di piselli e una gara a chi mira meglio l'acqua. In tempo zero, il pavimento del soggiorno è ricoperto di lego, supereroi, e animali. Tutto, hanno tirato fuori tutto. Decido di non avventurarmi in soggiorno per il resto del pomeriggio. Merenda- time: gli ho comprato la pasta di pane, si preparano le focacce!!! Li piazzo attorno al tavolo della cucina, ciascuno con il suo grembiulino, il suo pezzo di pasta, la carta forno scocciata al tavolo, un cicinin di farina. I piccoli cuochi-per-mezzora si comportano bene. Mi allontano un nanosecondo e sento ridere e urlare.


    foto da web


    Sono tentata di non tornare, e invece... Torno. Trovo J. ricoperto di polvere bianca, la sua si deve essere misteriosamente e miracolosamente duplicata, e con una palla di pasta di pane nei capelli. Capelli che sono lunghi. Perché, perché non glieli tengo a spazzola????? Tant'è. Che faccio? Il piccolo uomo, felice della sua impresa, continua a spiaccicarsi la pasta nei capelli, orgoglioso e tronfio, emettendo versi gutturali. Gli altri ridono allegri. Perché non lo lavo subito?? Perché ne ho altri 3 da guardare, il forno è acceso e non mi fido a lasciarli soli in cucina, il tempo di infornare è arrivato e si sono spazientiti, vogliono concludere e mangiare. Quindi schiaccio lo schiacciabile dalle schifezze che hanno nei piatti, aggiungo sale e olio, li pulisco e li mando a giocare. A questo punto, agguanto il biondo, lo porto il bagno e mi accorgo con orrore che la pasta si è già parzialmente seccata. Provo a pettinarla, a lavarla, insomma, le provo tutte, e alla fine ricorro all'unica soluzione fenomenale: la forbice. Con un semplice ZAC, il problema pasta è risolto, ho fatto lo scalpo a mio figlio e mi sento molto sollevata. Lui per vendetta nel corso del pomeriggio me ne combina altre, ovviamente, sbrodolando succo di frutta in giro per casa e soprattutto sulle coperture dei divani nuove di tintoria, sputacchiando qua e là con somma gioia del suo pubblico di cinquenni, i quali a loro volta si sentono molto spiderman in erba e si arrampicano un po' ovunque. DE LI RI O!


    foto da web


    Vi risparmio  lo strimpellare straziante dell'ex Abbarbicato al mio pianoforte, la testa di jeeg robot che finisce nel water mentre J. fa la cacca, gli altri due che litigano e poi fanno pace e poi rilitigano e rifanno pace.

    Il citofono mi salva, arriva la mamma dei gemellini, che in realtà sono poi adorabili. Mezzora circa per convincerli ad andarsene, con le solite domande dell'ultimo secondo fatte sulla porta di casa con le giacche già indossate 'Mi fai vedere il mappamondo? Mi dici dove abitano tutti questi animali? Posso giocare con il veliero in camera tua?'. Vanno. Io resto. Andrei anch'io!

    Oggi? Oggi sono a letto con un super raffreddore da urlo, il mio sistema immunitario ha deciso che questo è l'unico modo per farmi riposare.

    A quando la prossima visita della delegazione di nani? Mah, vedremo, se non soccombo vi aggiorno!

    Simo V.


    martedì 19 febbraio 2013

    Blomming. Sempre più social.


    Buongiorno a tutte e ben svegliate nel meraviglioso mondo del Social!

    Come dite? C'eravate già? Beh, sì, lo so. Era solo un modo per iniziare e darmi la carica giusta per condividere con voi un piccolo resoconto della mia giornata di ieri, durante la quale ho assistito ad una delle conferenze all'interno della Social Media Week di Milano, e cioè "Power to Social Media Lovers! Monetizzare con l'E-Commerce, tra Social e Blog".

    Da sinistra: A. D'ottavi, F. Ianiro, F. Tombolini, F. Masoero.

    Gentilmente invitata da Alberto D'Ottavi e Nicola Junior Vitto, i papà di Blomming (la piattaforma tutta italiana sulla quale noi HI vendiamo le nostre creazioni; io in particolare ci sono da 2 anni), ho potuto ascoltare gli interessanti interventi di quattro relatori: Federica Ianiro di SocialBakers (servizio di statistiche per le pagine di Facebook), Francesca Masoero di Stream! (magazine online), Francesco Tombolini di Jeckerson (importante brand che utilizza Blomming come piattaforma di vendita) e naturalmente lo stesso Alberto D'Ottavi.

    Senza andare troppo nei particolari, perché ci sarà certo chi ne avrà scritto più dettagliatamente e meglio di me, si può riassumere per sommi capi che:

    La bella giornata di ieri a Milano.
    • l'ecommerce nel nostro Paese è cresciuto in modo esponenziale;
    • l'Italia è al n. 11 della classifica mondiale per numero di utenti di Facebook;
    • oggi Facebook in particolare, ma anche gli altri social, sono sempre più utilizzati da aziende e brand importanti;
    • il mercato è in continua evoluzione ed è sempre più "un dialogo continuo tra brand e consumatore" (cit. Francesco Tombolini);
    • sempre più le piccole realtà, che fino a poco tempo fa non avevano i mezzi per accedere a meccanismi di produzione e distribuzione delle proprie idee/prodotti, attraverso la rete social oggi possono non solo esserci, ma emergere e passare da mercati di nicchia a realtà diffuse internazionalmente;
    • infine i crafters, cioè quelli come noi, che sono un vero esercito, hanno possibilità sempre maggiori di farsi conoscere, conoscersi tra loro e vendere le proprie creazioni attraverso piattaforme di ecommerce sociale come Blomming.

    Ed è qui che volevo arrivare.

    La novità fresca fresca presentata ieri è che a brevissimo sarà possibile a chiunque si iscriva al sito, di diventare non (o meglio, non solo) venditore o acquirente, ma "promoter". Potrà cioè creare delle collezioni di prodotti non suoi (o non solo suoi) basate sulle proprie preferenze e guadagnare anche lui in percentuale sulla vendita di questi. Insomma, la condivisione o il like su un oggetto che ci piace, quello che normalmente facciamo in continuazione, potrebbe diventare anche un guadagno attraverso questo nuovo meccanismo social che più social non si può. Il tutto è meglio spiegato a questo link.

    La cosa, a questo punto della storia di Blomming, è molto interessante perché stiamo parlando di una piattaforma con:
    • più di 42.000 iscritti
    • oltre 17.000 negozi (di cui la metà anche su Facebook)
    • 210.000 prodotti in vendita 
    • più di 30.000 prodotti venduti. 
    E questi numeri sono destinati a crescere molto velocemente.

    Vi piace la novità? A me moltissimo e mi sono già iscritta!

    Fatemi sapere cosa ne pensate!

    PS: Finalmente ho avuto anche occasione di incontrare di persona la mia Fashion Blogger preferita: Alessandra Pepe di M.O.M.A. Style Blog, una delle primissime ad accorgersi di Blomming e delle crafters che vi imperversano da oltre due anni, come documenta questo post.
    Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...