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lunedì 25 febbraio 2013

Collezione PinUp

Nell'attesa (a tratti snervante) dello spoglio elettorale per la composizione del nuovo Governo.
Allora, visto che sono bionda, e che ho parlato con molto senso civico dell'importanza di andare a votare già qui e qui mi permetto, alle 15.06 del 25 febbraio 2013 (già i seggi son chiusi) di distrarvi con argomenti più piacevoli.
Vi ho già parlato del progetto PinUp ma ora è arrivato il momento di farvelo concretamente vedere!
Questa particolare collezione ha messo insieme due brand, Unoperuno per la parte grafica e Narcysa Retro Chic per la parte "borsifera pratica".
E i due brand, posso dirlo con certezza, si sono divertiti tantissimo!
Cominciamo!
1.Borsa modello shopper in tessuto tappezzeria fuxia con tecnologia antimacchia NaturSphere. Chiusura con nastrino di raso rosa a pois bianchi. Interno foderato in cotone fuxia con pois bianchi. 45


La "frase PinUp" è di Mae West


2. Borsa modello shopper in tessuto tappezzeria rosa con tecnologia antimacchia NaturSphere. Chiusura con cerniera. Interno foderato in cotone rosa con pois bianchi. € 45


"Frase PinUp" di Anita Eckberg (ce la ricordiamo soprattutto per il meraviglioso bagno dentro la Fontana di Trevi...chi di voi non vorrebbe, almeno una volta nella vita, imitarla? ;)

 
 3.Borsa in tessuto animalier sintetico fantasia zebrata con manici in tessuto rosso. Chiusura con cerniera, leggermente imbottita, interno foderato in seta bianca a piccoli pois neri. € 50


La "Frase PinUp" è di Marilin, più volte citata in questo blog.
E come non darle ragione! ;)

 

4. Borsa modello shopper grande in tessuto tappezzeria rosso con tecnologia antimacchia NaturSphere. Chiusura con nastrino di raso nero con pois bianchi. Interno foderato in cotone rosso scuro con piccoli pois bianchi. € 50


"Frase PinUp" di Rita Hayworth

Quella che segue è la preferita di Roberta di Unoperuno.
In effetti è davvero spiritosa :)
5. Borsa a tracolla modello postino in tessuto tappezzeria con tecnologia antimacchia NartSphere, color marrone chiaro. Tracolla regolabile, passamaneria a pompom sul fondo, interno foderato in cotone bianco coi pois arancio. Tasca interna. €45


La "frase PinUp" è, anche stavolta, di Mae West.
Strepitosa!

 
E per finire ecco l'ammiraglia della collezione.
6.Bauletto in tessuto tappezzeria con tecnologia NaturSphere colore nero, cuciture in contrasto rosse. Chiusura con cerniera e calamita nella parte superiore. Interno foderato in rasatello di cotone bianco con pois neri. Tracolla regolabile e staccabile € 60


 Frase PinUp, anche questa volta, della nostra amata Marilin


Poi ci sono le pochette da 20€ (rossa e grigia) e 25€ (turchese)
Porta trucchi, porta matite, porta sigarette...sta a te scegliere l'utilizzo più appropriato :)


Ricordiamo che tutti i prodotti presentati sono interamente realizzati a mano in Italia.
Se volete vedere tutte le foto potete visionarle qui (--> click)
Per acquistare e visionare tutti i prodotti della collezione PinUp di Unoperuno e Narcysa Retro Chic potete cliccare questo link 
Se ti piace il vintage anni '50, Grease e le PinUp, questa collezione fa per te ;)


Foto: Carmen Tutunaru
Makeup: Cassandra Makup Artist

lunedì 7 gennaio 2013

La bionditudine che facilita la vita.


Postato sulla mia bacheca Fb da un amico.
Dovrei offendermi? E perchè? E' tutta la vita che lo faccio ;)
Buon primo lunedì lavorativo dell'anno!
Eddai, fatecelo un sorriso! :)

venerdì 7 dicembre 2012

"La Reviu": Lancome VS Essence

Ho cercato di ritardare questo confronto perchè, voi direte, confronto non ce n'è.
Stiamo parlando di un prodotto di fascia medio/alta e di uno decisamente low cost.
E' che, Signore mie, quando l'ho comprato, con il mio sconto alle profumerie "La Gardenia", io ero entusiasta.
Hypnose DRAMA era mio!
Mica pizza e fichi.
E io lì già a immaginarmi mentre facevo flap flap con le mie ciglia molto dramatic e assolutamente irresistibili.


Poi c'è lo scovolino figo a "cucchiaio" e le ciglia me le farà ultra incurvate no?
Per quasi 28 euro le ciglia curly me le devi garantire.
Bene, lasciamo stare le prestazioni che quelle sono soggettive. Alcune ragazze diranno che è il mascara della vita, altre (tipo me) che non lo è ma che è un normalissimo mascara senza infamia e senza lode.
Il problema è un altro.
Il problema è che questo mascara mi fa bruciare gli occhi.
E' innegabile che io abbia gli occhi particolarmente delicati MA è almeno un decennio che uso mascara e non ho mai avuto di questi problemi.
Bruciore, lacrimazione e impossibilità di struccare il prodotto.

Delusa, e molto, da Hypnose, decido di provare i mascara della Essence che in rete vengono, per lo più, recensiti molto bene.
Per 2 euro e cocci mi porto a casa (anzi, in albergo, visto che l'ho comprato alla Coin di via Cola di Rienzo, a Roma - per dire, io a Catania alla Coin non ci entro da almeno un anno...ma vabbè, dovevamo andare da Billa per i rifornimenti alimentari per la concorsista e lo stand Essence era proprio lì, in vetrina...-) questo mascara


Che fa il suo discreto lavoro (anche qui, senz'infamia e senza lode) MA non brucia gli occhi e non è impossibile da struccare.
Anche qui c'è uno scovolino "a cucchiaio", non ho visto tutte queste BIG LASHES ma, almeno, ho speso meno di tre euro.
Dove sta il confronto?
Sta nella considerazione che il mascara della vita, almeno per me, ancora non è arrivato (e ho provato davvero di tutto, dalle marche più blasonate a quelle meno conosciute) e che, alla fine, non credo neanche esista.
Le ciglia finte sì che fanno la differenza, un mascara non credo.
L'esempio qui è lampante: due prodotti che mi danno quasi lo stesso risultato (dico quasi perchè, in ogni caso, Lancome accentua un pò di più lo sguardo) ma che sono diversissimi per prezzo e caratteristiche.
Certo, è ovvio che già la confezione ci fa capire che siamo su due pianeti diversi e che il BIG LASHES si rivolge, per lo più, ad un pubblico di giovanissime che amano i colori fluo (ecco, le giovanissime, non le vecchie carapane come me) e che HYPNOSE DRAMA tende a farsi apprezzare da un pubblico più esigente.
Il packaging di quest'ultimo infatti è lucido, sinuoso, quasi laccato, molto bello da vedere e indubbiamente di qualità
La cosa che mi fa davvero impazzire, però, è che  un prodotto cosmetico (che costa, ripetiamolo, quasi 28 euro),  specificamente realizzato per occhi, dia bruciore e lacrimazione e che non si strucchi se non con molta difficoltà (non è un problema di struccante, con quello elimino persino il trucco fotografico realizzato da Cassandra e vi garantisco che non è leggero) e che uno di pochi euro, che non fa i miracoli, e ci sta tutto, no.
Ecco, Lancome cara, ci sarebbero da rivedere un paio di cosette in questa sordida faccenda di ciglia.

Io la penso così, se avete illuminanti opinioni scrivetele nei commenti.

giovedì 29 novembre 2012

Diario di un intollerante: giorno 377

Che poi anche l'intolleranza ha i suoi lati positivi.
Se proprio vogliamo.
In primis la linea.
Mangi miglio come un canarino, albicocche secche come in geriatria, però non metti un etto. Anzi, perdi chili su chili e tutti lì a domandarti con occhietto vispo:"Come hai fatto??"
"Seguo la dieta di Gandhi, tesoro!"
Poi...vediamo...un altro pregio dell'intolleranza?
Ah, sì, la pietas.
Se sei un intollerante, lamentati, strepita, fai sì che tutti si mettano nei tuoi panni di povero mortale che ormai può solo sentire il richiamo della Nutella come le sirene Ulisse ma non può raggiungerla.

Foto da web
In men che non si dica, adorabili amiche-crocerossine da tutta Italia, mosse, appunto, a pietà, ti manderanno squisitezze da ogni dove, rigorosamente gluten e lattosio free (o come direbbe uno dei gemelli A. del chioschetto delle crepes nel Postaccio - ameno luogo di villeggiatura ai piedi della ridente Taormina-, gruten frai. In che lingua lo pronunciasse ancora non ci è dato sapere) per allietare un pò le tue giornate senza pane burro e marmellata (nel senso, la marmellata senza pane e senza burro che ragione ha di esistere??) - Grazie Rosy, grazie Piffi (se qualcuno fosse interessato a fare donazioni, lo scriva nei commenti).
Certo.
Ricominciano a farsi sentire i problemi quando, per un buffet per questo evento qui*


mi trovo a cucinare una torta che ha soli due ingredienti: uova e Nutella.
Quintali di Nutella, dentro, sopra, sotto, di lato e tutt'intorno.
Senza assaggiare, senza leccare il cucchiaio, senza pucciare il dito nell'impasto.
Però sono stoica.
Come ogni buon intollerante che si rispetti.
Del resto, non posso mica pretendere che le dolci signore che verranno a trovarci  si limitino a mangiare stick al sesamo e miele.
Penso al Dalailama e vado in cucina.
La Nutella non esiste.

Post scriptum: L'evento in questione è il nostro Red Lips Tea Party, un pomeriggio spensierato tra amiche vecchie e nuove all'insegna del buon gusto, delle risate e dei dolcetti (giuro, dolcetti normali e non per intolleranti!) dove saranno in mostra le creazioni Narcysa e dove potete provare le deliziose proposte d'intimo, maglioni e pigiami di Antonella e Simona. 
Siete tutte invitate!
Si svolgerà a Catania, presso Intimo363, viale Mario Rapisardi n.363 (zona chiesa San Luigi). Vi aspettiamo e...non dimenticate il vostro rossetto rosso ;)

mercoledì 7 novembre 2012

Diario di un intollerante anonimo. Giorno 357

Quella nazista in gonnella della Doc sta progettando una pulizia etnica degli intolleranti.
Ne sono certa.
357 giorni.
A mangiare miglio come un canarino.
Niente frittura, niente cotolette, niente pane, pasta, formaggi,niente maionese.
Un panino mortadella e bufala è nel regno dell'impossibile.
Cos'è che ti concede, la stronza? Verdura e frutta.
Tutte quelle cose che ogni bambino combatte strenuamente e che io, piccolo comandante Marcus dei bambini in-lotta-con-i-cibi-sani, rifiuto ancora adesso.
E sfido qualunque umano adulto e sano di mente a campare, FELICE, nutrendosi di zucchine.
Nessuno.
A qualcuno la zucchina saprà pure di primavera. Ma una zucchina, due zucchine, tre zucchine. Non mille milioni di zucchine.
Quelle sanno di depressione.
Sì, lo so, ognuno di voi dedito ai sordidi piaceri del palato potrebbe dire "Oh ma che te frega? Mangia quello che ti pare e fanculo la Doc!"
No.
Perchè lei è malefica.
Lei, nello stesso istante in cui hai messo piede nel suo studio su cui campeggia una rappresentazione dello Yin e dello Yan (e lì lo dovevo capire che c'era qualcosa di sinistro), mi ha gettato sopra La maledizione.
E non è un delirio da mancanza di grasso o zuccheri.
E' un fatto.
In autogestione decido di poter mangiare le castagne.
Sono un cibo di stagione che io ADORO e che non contiene glutine.
Quale può essere l'intoppo?
L'intoppo sta nel fatto che secondo lei, la Nazi in gonnella, dovrei mangiarne quattro o cinque.
Doc, vabbè che tu sei dell'alta Italia e non lo puoi sapere, ma qua, nel profondo Sud, quattro o cinque castagne si mangiano per assaggiare. Giusto per vedere come sono di sale o se sono cotte o no.
Infatti.
Come era prevedibile.
Dolore, lancinante dolore, con tutti gli annessi e connessi.
LA maledizione ha colpito.
L'unico cibo che la Nazi permette in quantità industriale sono le gallette di mais.

Foto da web
Parliamone.
Regina di qualunque dieta, sfido chiunque ad esaltarsi per una galletta di mais.
Ebbene.
Dopo mesi e mesi di fame, io sono quel qualcuno.
Quel qualcuno che ci vede quasi poesia.
La galletta.
Ode alla galletta, cibo salvezza dell'intollerante medio.
Che la mangi con tutto.
Con il salato (grande grande accoppiata galletta, prosciutto crudo e tonno), con il dolce (spalmazzata con crema alla nocciola specifica per intolleranti - che poi mi chiedo...ma che c'è dentro? Il nulla cosmico aromatizzato al cacao? Misteri), a colazione col the (mi raccomando, non sempre della stessa varietà che poi l'organismo ti si impalla).
L'intollerante medio si ingegna dove l'umana comprensione delle cose non può arrivare.
Tipo.
Piazzare l'uovo in camicia ("Se il tuorlo è troppo cotto non lo digerisci" e lì, davanti all'uovo sodo scatta LA maledizione) sulle gallette in modo tale da evitare di leccare il piatto perchè non hai il pane per la scarpetta.
E lei, lei, la Doc, regina del cibo biologico e del mangiar sano, ti guarda con i suoi profondi occhi azzurri, la sua aria da Fatina Smemorina e ti compatisce.
Tu, che tra poco cominci a dare capocciate al muro perchè, nell'ordine, uccideresti per:
- una panna cotta
- un creme caramel
- un panino prosciutto e formaggio
- un tramezzino di quelli da buffet con maionese e salame
- un pezzo di pan brioches con crema al formaggio
E lei ti dice che forse, tra uno o due anni starai meglio.
No seriamente, ma lo fai apposta????
Ho già le allucinanzioni olfattive che improvvisamente sento odore di pizzetta.
Di quella del panificio, calda, col formaggio bianco latte, il pomodoro aromatico e l'oliva che campeggia tronfia, regina incontrastata del gusto (ah, per dire, io odio le olive).
Essì, mi sono stancata di questa cazzo di rassegnazione che pare debba calare su chi ha problemi (grossi) con gli alimenti, tipo grazia ricevuta.
Tu stai lì e ti vedi passare davanti cornetti, sfogliatine, pasticcini e cannoli.
E dovresti essere atarassico, completamente ignaro dei piaceri del mondo.
Ma perchè, dov'è scritto????
Io che mi rotolerei in una vasca di scaloppine ai funghi.
Di quelle impanate nella farina e fritte nel burro, senza pietà.
Per dire.
Ma cerchiamo di pensare al Dalai Lama.
Vado a mangiare una galletta che c'ho il calo di zuccheri.

Foto da web

lunedì 15 ottobre 2012

Maschere... di bellezza??

(no, non è una versione del tanto popolare Sugar Skull per Halloween)
E' un fatto.
Tutte noi ci siamo cadute una volta nella vita.
Il tunnel delle maschere viso.
Che siano idratanti, energizzanti, opacizzanti, ristrutturanti (finisce tutto per -anti), le abbiamo provate. Ci siamo impastrocchiate bene bene lasciando agire la magica mistura sulla nostra pelle.
Che poi lo sappiamo che di fatto non fanno i miracoli. Ci immaginiamo di toglierci la poltiglia immonda dalla faccia (perchè alcune maschere puzzano ma proprio tanto) e riscoprire una pelle di porcellana doppio smalto che neanche il lavandino di Richar Ginori.
Io c'ero caduta anni fa. Ancora nei cassetti del bagno, da qualche parte, stanno nascoste infide le prove dei misfatti di allora.
Poi basta, non c'ho pensato più.
Il mio feticcio beauty è divenuto qualcos'altro (sì, un feticcio c'è sempre e a periodi: c'è quello degli ombretti, delle maschere, dei cosmetici bio, ognuna di noi lo sa).
A mia discolpa c'è da dire che l'occasione, stavolta, l'ha creata il destino.
Cercavo un burrocacao bio, senza schifezzine dentro.
La parafarmacista non ne aveva (bio eh, pieni di petrolati a bizzeffe) e mi ha proposto l'acquisto di un rossetto interamente bio in super saldo.
Un rossetto in super saldo???
Come potevo rinunciare!?
Chi di voi, donne all'ascolto, avrebbe rinunciato?
Nessuna, ovviamente.
E, com'era prevedibile, il rossetto è venuto con me.
Appena arrivata a casa, baldanzosa e impaziente di provare il mio nuovo acquisto, mi rendo conto che non solo il rossetto è scaduto ma anche che quello che conservo di mia nonna, pace all'anima sua, che ci ha lasciato ben 5 anni fa, scrive molto di più.
E il rossetto di mia nonna già allora era decisamente vintage.
Torno dalla parafarmacista e le faccio notare il fatto. Lei, timidamente, cerca di addurre fumose motivazioni  circa la bontà del prodotto ma "Ciccia non lo vedi che puzza quel coso?" ecco, alla fine me l'ha cambiato.
E lì s'è concretato l'annoso problema.
Ho uno scontrino di 5 euro, a parte i fermenti lattici, che posso prendere in una parafarmacia?
L'illuminazione arriva quando lei mi propone due maschere viso, bio e con i sali del Mar Morto.
Bho, vabbè, quale prendo?
"Sì, ti ci vuole quella energizzante !"
Grazie cara, sei un'amica.


Così ieri sera mi sono spalmata questa amena cremina in faccia stendendola in uno spessore di 3 cm e, come raccomandano sempre le istruzioni di questi prodotti, mi sono messa comoda ad ascoltare della bella musica (questo pezzo di Duke Ellington. Lo sapete che sono vintage nell'animo) decisa a coccolarmi per 10 minuti in attesa della mia rilassante lettura serale "Deontologia Forense".
Ebbene, il risciacquo è stato come togliere gesso umido, litri e litri d'acqua per riportare la mia faccia al naturale pallore e alla consueta occhiaia .
Non mi sono sentita più energica anzi, mi sarei andata volentieri a tuffare a volo d'angelo sul letto (sono ormai ben al di là della sogna della stanchezza) però devo dire che mi è rimasta una bella sensazione di fresco e la pelle era anche abbastanza morbida. Dopo quasi un'ora non l'ho sentita "tirare".
Freschezza ed eventuali proprietà a parte, il merito di questa maschera è stato una risata. Una risata nel constatare, ancora una volta, come noi donne riusciamo a renderci "ridicole" per sottoporci a strani esperimenti di bellezza :)
E il mio specchio l'altra sera, me ne ha dato ampia conferma!


venerdì 12 ottobre 2012

Tutte le bionde lo fanno...

Eggià…se non sei bionda fuori e non ambisci a diventarlo, ma dentro lo sei che di più non si può e soprattutto giocare alla bionda ti piace da impazzire, allora devi sapere quali sono i giochi preferiti della categoria, pena l’esclusione a vita dal club!

Se la tua condizione psico-tricologica va verso sfumature cenere, miele, platino, e sopratturtto Dirty Pillow Sleep, in tutta la sua indefinitezza paragonabile solo al mistero del sorriso della Gioconda, un gioco fondamentale da imparare il prima possibile è quello che ci ha mostrato Narcysa qualche giorno fa, ovvero ogni sacrosanto giorno occuparsi di rimpinguare, rimirare e abusare con una certa apparente dissennatezza, che in realtà cela studi profondissimi, la tua pochette del trucco.

Ma, amiche mie!, vogliamo scherzare?                            
…la pochette in fondo, lo sappiamo tutte, è solo l’elemento base di un sistema ben più complesso e strutturato, oserei definirlo quasi un universo parallelo, chiamato:

BORSA!

E allora ecco la versione fotografica di “What’s in my bag”!
(avete idea di quello che può riversarvisi addosso se solo provate, temerariamente, a digitare questa frase su YouTube?)

Prima di tutto modello della borsa…

BRANDINA


regalatami in uno degli store della Riviera prima che il brand cominciasse ad invadere anche tutta l'Emilia!

E ora con ordine

nella taschina laterale

i basici: chiavi, telefonino, spicci sparsi più un gettone delle giostre, una bustina di oki, una bustina dello zucchero...mia figlia di 14 mesi le colleziona!


Fino a 10 giorni fa si sarebbero trovate sigarette e accendino…resiste ancora un bic, ma le sigarette sono scomparse…dai, dai, dai devo resistere ancora 11 giorni e poi i miei circuiti neuronali forse avranno una nuova abitudine che sarà quella del  non fumare…

Tasca centrale

  • Portafoglio doppio di marca pessima, ma era gigantesco e tanto mi è bastato!
  • Portatessere di Hello Kitty, comperato tipo verso i 16 anni solo da poco ho capito il corretto utilizzo…sì, ora che la bambina lo ha praticamente masticato in tutti i versi per farsi i premolari!
  • Porta biglietti da visita della Spalding&Bros.
  • Bollette da pagare...di cui una anche esageratamente alta.
  • Ricetta di un esame che mi devo ricordare di prenotare.
  • Scontrini vari, essenzialmente del bar...vizio irrinunciabile il caffè.
  • Biglietto da visita dell’estetista...e Dio solo sa quanto ne avrei bisogno...
  • Un folletto cornuto...capita!
  • Mini versione del Piccolo Principe, il mio libro feticcio che colleziono in ogni versione e che leggo incessantemente.
  • La macchina fotografica con cui sto facendo le foto per questo post e che quindi non vedrete.

Lato davanti


  • Borsina che uso al lavoro con dentro penna Bic senza tappo, gli orari delle prossime settimane, badge, immancabile oki e mazzo di chiavi con chiavetta del distrubutore, dell'armadietto e della cassetta di sicurezza.
  • Agenda, ho tradito la Moleskine per questa Legami…bellina ma rivoglio la mia Moleskine!
  • Libretto di salute della Doro perché stamattina abbiamo avuto la visita bimestrale dalla Pediatra
  • Regalo della pediatra alla Doro...ci mancava solo quello! Borsina con dentro brochures varie che illustrano il progetto Nati per Leggere, che seguiamo da quando lei aveva solo 4 mesi!
  • Brochure della linea AniyeBy che mi ispira molto moltissimo, con Ambra Angiolini come testimonial.
  • C'è anche un sacchetto della spesa da vecchia zdoura! (dicesi zdoura in dialetto bolognese la donna dal culo grosso che si occupa della casa e fa tortellini da mattina a sera... min. 100 uova)

 Lato dietro

  • Pochette della creatura con pannolini, mini formato di bagnoschiuma per lavarla in casi di emergenze impronunciabili, salviettine, olio Vea spray al posto della crema all'ossido di zinco.
  • 1 scarpa...sì, succede spesso perchè oltre ad avere l'insana passione per togliersele...ha pure quella di volersele mangiare e quindi quando riesco a togliergliela di mano la caccio nel primo posto che capita
  • 2 pashmine, 1 mia e 1 sua
  • Fazzolettini carta... strano che quando ne ho bisogno non ci sono mai.
  • Noto con piacere che la roba che stava qui è drasticamente diminuita da quando ho comperato una rete super estensibile per il passeggino.
Avete avuto paura eh? Pensavate che me ne fossi dimenticata e invece eccola qui, appositamente tenuta per ultima…la pochette per il trucco!


Elementi passepartout come la Bbcream e la polvere effetto Bonne Mine di Clarins  e colori neutri da giorno o da sera per occhi (nero e taupe) e labbra (corallo e burrocacao Made in Monia).
Più qualche vezzo dell'ultima collezione di Kiko un set di ombretti e un blush in crema.
Non mancano mai…elastici per i miei capelli ricci e ribelli
e un mini set per la manicure (questo è di H&M).

E il gioco qual'è?
bhè, la borsa racconta un bel pezzo di noi, delle nostre vite, di chi siamo e come viviamo.
Cosa vi racconta questa borsa?
E le vostre cosa raccontano?

Mandateci le vostre foto all'indirizzo: handmade.invaders@gmail.com

lunedì 8 ottobre 2012

Cosa si nasconde nella mia trousse?

Di fatto come bionda sono un pochino atipica.
Sì, certo, la mia bionditudine è datata, l'intrinseca votazione alla religione bionda è per sempre. Ma.
L'amore per il trucco si è manifestato piuttosto recentemente.
In un'era precedente che risale ad un paio d'anni fa, io avevo sì e no, un paio di ombretti, una matita nera, un mascara e qualche altra amenità.
Il fondotinta - quando lo mettevo, ma molto raramente - era preso in prestito da mamma (per dire, lei al mare alla prima mezza giornata è nera, io sono lì con la protezione 50), idem il correttore.
Poi è successo.
E' successo che ho incontrato LEI e la mia vita, trucco parlando, è stata definitivamente e irrimediabilmente scossa.
Adesso potrei stare ore a dissertare amabilmente di questo o quel prodotto, riuscendo a distinguere, per altro, il finish shimmer dal finish perlescente.
Roba da non credere.
Tutto ciò per dire che adesso la mia dotazione trucco è molto più ampia.
Molto.
E quello che sto per mostrarvi è la dotazione d'emergenza. Tipo da viaggio, da "mi porto giusto giusto l'essenziale".


La mia trousse è resistente e realizzata in tessuto tappezzeria bicolore. E' imbottita e la PIN Narcysa dà quel tocco chic che non guasta mai. Capientissima.


Vediamo cosa si nasconde al suo interno


Ricordiamoci che sono i prodotti di sopravvivenza, roba che se dovessero chiudere tutti i siti internet e le profumerie, io potrei comunque resistere per qualche tempo. Tipo le scorte alimentari in tempo di guerra.

Per la base abbiamo due campioncini di crema Clinique (il vasetto è una crema da notte, il tubetto una da giorno), un correttore MAC che sta per fare la muffa (credo sia il Select Cover Up) e una jar di fondotinta minerale di Neve Cosmetics, colore light neutral, vecchia formulazione (le più informate sapranno che adesso Neve Cosmetics ha proposto una formulazione più coprente dei suoi fondi che ha dato adito a differenti opinioni) e nello sfondo una boccettina vuota di Kiko con dello struccante (dovrebbe essere Ireos di Helan).


Per gli ombretti abbiamo delle jar sempre Neve Cosmetics (no, non mi piace quest'azienda, per niente) nei colori Costa Smeralda, Vintage, Jungle e Carnaby Street (?); quest'ultimo nasce come ombretto ma, in funzione della proprietà transitiva delle polveri minerali, io lo uso come fard (o blush, come dicono i ggggiovani d'oggi). Accanto agli ombretti in polvere abbiamo anche quelli in stick, i famosissimi long lasting della Kiko. Silicone puro, se li mettete all'alba alle nove di sera saranno ancora perfetti. I colori credo che siano 06, 09 e l'ultimo è un blu, non credo di averne mai saputo il numero.


Oltre Neve Cosmetics e Kiko, mi pregio di possedere svariati ombretti autospignattati dalla nostra Monia, l'autrice della rubrica tanto amata di questo blog, "Giovedì Gnocca".


Per quel che riguarda poi i mascara ne abbiamo due della Kiko (UltraTech e quello effetto ciglia finte. Sì, passerò alla storia, io e le descrizioni che faccio dei cosmetici) che però sono secchi - e che si son seccati prima del tempo e che dovrei buttare - e Hipnose Drama di Lancome.
Parliamone.
Hipnose costa una fucilata, la prima applicazione non mi ha soddisfatto (certo, è anche vero che non mi ero neanche resa conto dell'esistenza dello scovolino "a cucchiaio" e che quindi, forse che forse, è questo che incurva le ciglia).
Vi farò sapere più avanti. Se avete dei consigli per l'applicazione sono tutta orecchie.


Continuando con gli occhi abbiamo due matite Pastello...ma và?...di Neve Cosmetics, nei colori liquirizia (nero) ed ebano (marrone) e l'eyeliner in crema di Zoeva che straconsiglio. Costa un'inezia ma è davvero molto intenso e scrivente. Promosso a pieni voti.


Per le labbra due lip crayon di Zoeva nei colori amarena e vintage (ormai fuori produzione), un rossetto MAC (colore dubonet) e il nuovissimo Rouge Laqueir di Shiseido (colore 607, nocturne). Di quest'ultimo prodotto amo il colore, davvero rispondente alla descrizione, si tratta proprio di un colore "laccato" ma, ahimè, altro che tinta per labbra! L'ho messo una sola volta senza matita e praticamente dopo neanche un'ora è sbordato tantissimo. Gli darò un'altra possibilità dopo che l'applicherò con l'apposita matita per labbra e se non funziona, sarò costretta a relegarlo a gloss sopra un altro rossetto. E sarebbe un gran peccato visto il costo e visto il magnifico colore.


Per ultimo abbiamo i pennelli, due di (aridaje) di Neve Cosmetics (quello da sfumatura e quello a ventaglio) e uno di Zoeva (il pennello angolato n.318, perfetto per l'eyeliner).
Che ve lo dico a fare, è ovvio che tutte voi sanno che con me ho anche un kit di pennelli da viaggio.


Infine, giusto per non farci mancare niente, abbiamo delle bustine con dei campioni di fondotinta e crema giorno Shiseido e un detergente, un taglia unghie e un temperino per matite e matitoni di Neve Cosmetics che in realtà è poco comodo e dalla forma non particolarmente felice. Ma di temperare tempera.


Ecco, l'essenziale c'è.
Non lo dico che ho anche una palette con i colori nude. No, non lo dico.
Che poi tutte lo sanno che i colori nude sono un must.
E non solo per le bionde ;)



Ehi, voi, ci volete mostrare la vostra "dotazione di sopravvivenza trucchi"?
Aspettiamo le vostre foto con relativa descrizione, che pubblicheremo qui sul blog! Inviateci tutto alla mail handmade.invaders@gmail.com

mercoledì 3 ottobre 2012

Mi presento: sono la nonna rock!


Salve a tutti!

Mercoledì scorso ho esordito con la mia rubrica SuoniLuciSegni senza nemmeno dirvi “ciao”. Ma ero reduce dal concerto del mio gruppo preferito e così ho preferito dare la precedenza a loro.

Ma oggi non ho più scuse e mi tocca dirvi qualcosa su di me. Cosa che mi mette abbastanza nell’imbarazzo perché non so mai cosa dire: mi verrebbe da scrivere troppo o troppo poco. E poi mi dico “a chi interessa?”. Ma tant’è: in questa società civile, la consuetudine vuole che ci si presenti.

Mi chiamo Roberta e la mia bionditudine va e viene: a seconda di come decido di colorarmi i capelli. Il mio periodo biondo, comunque, è coinciso curiosamente con anni di fantastica leggerezza: che sia l’acqua ossigenata a rovinare il cervello delle donne?

Sono senza dubbio - ahimè! - la nonnina del nostro gruppo: con la più giovane c’è una differenza di 17 anni. Ma non mi affliggo: l’età anagrafica conta fino ad un certo punto ed io, non essendo madre, sono ancora figlia, con tutta l’immaturità e l’irresponsabilità che ne derivano. :)

Foto da web
A parte gli scherzi, in effetti per molte cose sono rimasta un’adolescente: ad esempio adoro il rock, vado ai concerti, mi piace giocare coi videogiochi, sono una pessima casalinga e adoro andare da McDonald, dove spesso ordino l’Happy Meal, solo per avere il giochino. Perché - ovviamente - sono una feticista per quanto riguarda tantissimi gadget, tipo quelli legati ai film o alle serie che amo. Attualmente ho la fissa di viaggiare sul TARDIS e comprarmi un cacciavite sonico. E di sposare Doctor Who, ma temo sarà impossibile.
TARDIS - Foto da web.

E poi.

Ho una bellissima e monellissima beagle di 4 anni, di nome Zephyra. Ci parlo. Ecco, magari questo non è tanto stravagante, direte voi, moltissime persone parlano con il loro cane; dubito però che lo interpellino sui massimi sistemi; più probabilmente si limitano a cose più basiche, tipo pappa, cuccia, seduto...


Zephyra durante una delle sue attività preferite.

Ecco, ora penserete che sono una minorata mentale (sono anche minorata e basta, nel senso di poco dotata di quegli aggeggi che tanto piacciono al sesso forte), ma non è così! Amo anche tantissime cose serie, lo giuro! Fidatevi! :)

Per lavoro mi occupo di immagine e un po’ tutta la mia vita ruota attorno a pubblicità, creatività, arte, grafica. Anche il mio hobby è creativo: non se ne esce.

Qui però mi occuperò soprattutto di musica (Suoni), cinema (Luci) e arti visive (Segni); ma mica per insegnarvi nulla, beninteso, sarà un pretesto per parlare di ciò che mi piace, un po’ alla carlona, senza pretese di essere tuttologa o intellettuale, che proprio non lo sono. Mi basterebbe incuriosirvi un po’, magari sapere che vi ho fatto scoprire qualcosa che non conoscevate e che vi è piaciuto. E vederlo scritto in un vostro commento.

Ogni tanto non mancherò di sconfinare in temi diversi. D'altra parte, questo è un blog di bionde, non c’è spazio per le regole fisse.

Se vorrete seguirmi in questa nuova avventura, ne sarò felice!
Si parte!

Un bacio a tutti!

Roberta

lunedì 1 ottobre 2012

Mamme si diventa. Nonne pure. Suocere si nasce.

Ho due bimbi. Cuccioli. Me li gestisco e spupazzo io, con il prezioso ausilio di tanto in tanto della mia speedy-mamma. Il ringraziamento di cuore è tatuato sulla mia pelle.

Però.

Foto da Web
Però, come dicevo, mamme si diventa, non si nasce imparate, nessuno te lo insegna se non i tuoi bimbi, giorno dopo giorno, errore dopo errore, successo dopo successo. La mia speedy-mamma sembra invece nata per essere la nonna perfetta, segue le nostre indicazioni senza prevaricare, si adatta con un sorriso più o meno smagliante a quelle che sono le nostre scelte, anche se talvolta non le condivide. Diciamo però che ci sono dei giorni, delle situazioni, in cui tutta questa condiscendenza risveglia prematuramente la suoceritudine che c'è in me, che c'è in ognuna di noi - e che salterà inevitabilmente fuori a tempo debito se avete dei figli maschi. Se considerate che sono anche bionda, beh, il quadro disastroso è perfetto! Ecco perché nella mia fase da mamma ho già atteggiamenti da futura suocera nei confronti però della mia, di mamma. Un garbuglio. E com'è possibile tutto ciò?? E' possibile perché talvolta è estremamente complicato scindere il proprio ruolo di figlia al cospetto della propria madre, quando si tratta di gestire i propri figli. Perché noti il movimento impercettibile del sopracciglio che scatta verso l'altro quando rimproveri la tua creatura per un capriccio. Ma come, la volta scorsa per lo stesso motivo avrei dovuto sgridarlo, stavolta l'ho fatto e non andava bene? E via di questo passo, con innumerevoli esempi. Io la chiamo suoceritudine, voi magari vi accontentereste di 'insofferenza', ma essendo mamma di maschi, beh, il riferimento alla 'suocera' ci sta, ha quel certo non so che, quella sfumatura in più che chi condivide la mia situazione forse può comprendere e apprezzare.


Questo è uno spaccato dei miei pomeriggi, delle mie giornate in preda a urla, corse, nasi che colano e strisciate di moccio sui pantaloni rigorosamente ad altezza-nano, macchie indelebili sui vestiti (i miei, ovviamente), pianti e sorrisi, litigi e riappacificazioni. La mammitudine è uno stato dell'essere da cui non si scappa, ma vi assicuro che è una condizione migliorabile... almeno spero!

Simona

giovedì 27 settembre 2012

"Giovedì gnocca!" - Marilyn Monroe makeup tutorial

Foto da Web
Come potevo non pensare di inaugurare questa rubrica con un makeup tutorial ispirato a Marilyn Monroe, la nostra musa ispiratrice, la blonde che più blonde non si può!

Parliamo di un look retrò molto glamour e femminile, che si basa su pochissimi elementi : 

incarnato di porcellana, eyeliner nero intensissimo e labbra rosse sexy.


Veniamo a noi! Cosa ci occorre per realizzare questo makeup?!


Per il trucco occhi

Primer ("I <3 stage" eyeshadow base, essence)

Ombretto  color crema ("dune", dalla palette della Sleek, I-Divine ultra matts v2)

Ombretto  marrone medio ("buck" dalla palette dell'Urban Decay, Naked)
Eyeliner nero ("blacktrack" Fluidline Mac)
Mascara  ("get big lashes" essence)
Ciglia finte  (Peggy sage)

Per il trucco viso
Primer ("Lisse minute" base comblante, Clarins)
Fondotinta (Anti-age foundation, Kiko 04 beige rose)
Correttore (Pro longwear concealer mac, nw25)
Cipria (HD High definition, makeup forever)

Bocca
Matita rossa ("red blush" lipliner essence)
Rossetto rosso (pro long wear Mac, A50)
correttore (Pro longwear concealer mac, nw25)

Guance
blush ("Glow belle", 8-colour glow kit, popbeauty)





Trucco occhi:
Stendiamo il primer su tutta la palpebra.



Applichiamo l'ombretto color crema su tutta la  palpebra mobile.



Con un pennello a penna posizioniamo l'ombretto marrone chiaro  nella piega dell'occhio sfumandolo successivamente con un pennello da sfumatura; 

in questo modo creiamo una zona d'ombra che darà più tridimensionalità allo sguardo.



Disegnamo una linea con l'eyeliner liquido o in gel, più sottile all'inizio e leggermente più spessa verso l'esterno, terminiamo con una codina allungata verso l'alto;


Completiamo applicando tanto tanto mascara e un ciuffetto di ciglia finte verso l'esterno dell'occhio per ottenere lo sguardo da perfetta  "bionda svampita" ;)


Trucco viso:

Stendiamo su tutto il viso un primer adatto, che ci aiuterà a uniformare l'incarnato. Applichiamo il fondotinta e correggiamo le varie imperfezioni e occhiaie con il correttore.

Fissiamo la base con una leggera spolverata di cipria.



Trucco labbra:

Disegnamo il contorno delle labbra con la matita rossa, riempiamo anche l'interno. 

Per applicare al meglio il rossetto aiutiamoci con  un pennellino.
Se necessario correggiamo con il correttore e un pennellino pulito le eventuali sbavature.



Infine un tocco di blush sugli zigomi e voilà! Pronte a far cadere ai vostri piedi tutti gli ometti in circolazione ;)




A presto... gnocche! ;)

p.s. lo smalto che indosso è il 92 new dehli di Mavala.



Monia <3
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