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giovedì 18 aprile 2013

Giovedì racchia: edizione mascherata!

Oggi appuntamento un po' tra il serio e il faceto. Ultimamente siamo tutte prese da mille cose, in mezzo ci si è messa pure la Pasqua e i quintali di calorie ingurgitate di certo non hanno risparmiato nessuna di noi, a parte Narcysa in perenne ostaggio della colite... Quindi abbiamo deciso di fare un'occupazione dello spazio che tradizionalmente gestisce quella gnocca di Monia per parlare di maschere. Non di carnevale, ma depuranti, tonificanti, nutrienti... e non mancheranno le sorprese. Perché, come al solito, noi non ci prendiamo mai troppo sul serio. Ma oramai avete capito con chi avete a che fare, no?

Partiamo da Valentina, in arte Narcysa.


Il teorema è: se la luce fa schifo anche la tua foto farà schifo.
Ma non siamo qui per questo.
Siamo qui perché stavolta ci mettiamo la faccia.
Lascio la coordinazione del post, infarcito di musi grondanti improbabili impiastri di bellezza a Monia (lei sì che è la Gnocca del gruppo) e mi lancio nella recensione della mia routine di bellezza.

Ok, ho mentito.
Non è una routine.
Dovrebbe esserlo, ma la pigrizia e il poco tempo a disposizione fanno sì che ci si prenda cura di noi stesse sempre troppo poco perché c'è sempre altro di più importante da fare.
Ma per un pomeriggio/sera/mattina, al diavolo tutto il resto!

Ecco gli strumenti altamente tecnici che servono:


  1. Pastiglietta per sauna facciale (ci dice come realizzarle Monia in questo post)
  2. Scrub (di cui vi ho parlato qui)
  3. Maschera viso al mango nutriente Bottega Verde

Ah, cosa oltremodo fondamentale e di difficilissima reperibilità, una pentola e dell'acqua.

Difficilissima preparazione del vostro pomeriggio beauty:

Prendete la pentola, portate a bollore l'acqua e scioglieteci dentro la vostra adorabile pastiglietta.

Fatto?

Bene, a questo punto vi riporterò a quel giubilante momento della vostra infanzia in cui, presi da un solenne raffreddore, vostra madre era solita ficcarvi la testa dentro pentoloni di acqua bollente per farvi fare i perfumi. E attenzione, più bollente era, meglio era.

Dunque, dicevamo, munitevi di asciugamano e mettete il vostro faccino sui fumi che si sprigioneranno dalla pastiglietta immersa: oli e sostanze nutritive arriveranno a nutrire la vostra pelle.

Per inciso, visto che qua siamo casalinghi, se non avete la pastiglietta, potete usare anche semplice camomilla che ha sempre un effetto lenitivo. Oppure anche soltanto acqua. E' il vapore che apre i pori e aiuta ad eliminare le impurità.
Se ritenete opportuno, scaldate ancora l'acqua e ripetete più volte (io l'ho fatto per due volte).

Adesso che avete la pelle pulita e nutrita, prendete il vostro scrub e iniziate la strenua battaglia contro le cellule morte.

Fatto? Avete vinto? Suppongo di sì.

A questo punto è il momento di utilizzare una maschera nutriente.
Io ne avevo una della Bottega Verde, al mango, risalente ad un periodo ove le maschere viso erano il mio feticcio beauty.
Spalmatela in abbondante dose sul vostro faccino e rilassatevi.


Sulla reale utilità delle maschere viso che si trovano in commercio mi sono ampiamente espressa qui.

Ma veniamo al prodotto che ho utilizzato.

Sulla confezione è scritto: "Questa maschera nutriente regala alle pelli secche un pieno di vitamine, zuccheri e sali minerali grazie alla presenza di estratto di mango e miele! Ricca di ingredienti emollienti ed elasticizzanti naturali, come burro di karitè ed olio di mandorle dolci, dona una morbidezza e una setosità straordinarie" 

Personalmente non ho riscontrato nulla di tutto ciò. Nessuna setosità straordinaria, nessuna morbidezza particolare. Anzi, la versione monodose secondo me contiene poco prodotto per un'applicazione generosa su tutto il viso.



E' il turno di Simona (Cartincanta).


Maschera di bellezza... Maschera di bellezza... mumble mumble... da che parte si comincia? Beh, certo, non essendo esperta come la nostra makeup artist Monia, la cosa più semplice sarebbe uscire di casa, entrare in una qualsiasi profumeria o negozio di gnoccheria, comprare una maschera di bellezza, magnificarne le qualità e gli effetti strabilianti dopo ovviamente averla provata. Tutto qui.


Tutto qui????????????? TUTTO QUI?????????????? Ma io secondo voi ho il tempo di fare tutto ciò? Beh, di comprarla ecc... si, ok, fin lì ci posso arrivare. E' il post-acquisto che mi lascia perplita, non so dove e come inserirlo nell'allegro svolgimento della mia giornata.

Quindi, ecco a voi la ricetta casalinga della super maschera per una super mamma ;) capisciammé!!!
Post scriptum prima di scrivere: per ovvi motivi non posso rivelarvi esattamente le quantità e gli ingredienti di questo prodotto sopraffino...


Dicevamo:

  • zucchero
  • olio vegetale
  • nocciole
  • cacao magro (che fa figo)
  • latte scremato in polvere
  • emulsionanti vari

Step by step:

  1. dopo aver 'recuperato' il composto, aprire il coperchio del barattolo;
  2. intingere un dito nel composto stesso, e con perizia applicarlo sul muso.

Fine.

Precauzioni:
Una sola: scappare da eventuali figli sotto i 5 anni, potrebbero prendervi a morsi o a leccate!


Ok. Confesso. Ebbene si, è nutella.
Beh, non si diventerà super gnocche, senza pori occlusi, con la pelle di pesca e vellutata, ma all'umore un po' di cioccolato non fa altro che bene!!!

Buon divertimento!

Simo V.

p.s. Appiccica da matti, maremma gatta...




Ecco Roberta di Unoperuno!



Qualcuno se la ricorda la "pizza de fango der Camerun"? Beh, a me questa maschera purificante all'argilla della HQ Swiss Made ha dato esattamente quella sensazione. 

Purificante, dice. 
Per pelli grasse, dice. 
E infatti. 
Forse mi ha purificato anche il teschio. :D


A parte gli scherzi, io penso che nel mio quasi mezzo secolo di vita avrò fatto, a esagerare, 10 maschere. Non ho mai tempo né voglia, quindi non sono un testimonial attendibile. Però se si tratta di cazzeggiare con le Handmade Invaders, ecco che mi ci butto! 

Foto da web
Dopo aver fatto accuratamente tutte le cose che ha già spiegato Vale qui sopra (non è vero, ho passato giusto un po' di cotone imbevuto di struccante), mi sono spalmata la maschera all'argilla verde. Speravo fosse più verde perché ci tenevo particolarmente all'effetto The Mask (deduco quindi che lui non usasse l'argilla verde per pelli grasse) quindi, lievemente delusa, ho atteso che si seccasse. E in effetti, seccata si è seccata. Mi pareva mi cadesse la faccia. :) 

Però, dopo averla lavata via con abbondante acqua tiepida, come da dettagliate istruzioni, mi ha davvero lasciato una pelle liscissima! Prodigio della moderna ricerca cosmetica! Son qui da un po' che mi passo le dita sulle guance e mi sento davvero bellissima! Ma bellissima eh?

Questo era il prima, con la pizza di fango:


E questo il dopo. Miracoloooooooooo!!!!! Mi son venuti anche gli occhi verdi e i capelli ricci!!!! 

Foto da web


E, dulcis in fundo, ecco la titolare della rubrica: Monia-Countrymomo.



    Tadaaaaaan!! eccomi racchie! ehmm ehmm, mie belle gnocche, volevo dire ;) allora, primavera tempo di pulizie, anche per il nostro viso... la maschera che vi propongo ha un effetto purificante e rivitalizzante! Cosa vi occorre?

    • argilla violetta ( rivitalizza la pelle opaca e stanca)
    • 1 cucchiaino di estratto in polvere di mirtillo ( ricco di vitamina c, astringente e rimineralizzante)
    • yogurt q.b. (idratante)
    • 2 gtt di olio di borragine (rivitalizzante e anti-rughe, ripristina elasticità e tono alla pelle)
    • 1-2 gtt di olio essenziale di palmarosa (astringente)
    • una ciotolina
    • un cucchiaio di legno o di plastica
    Potete trovare le materie prime per la vostra maschera QUI

    Mettere le polveri nella ciotola e aggiungere lo yogurt fino ad ottenere una consistenza cremosa, ultimate con l'olio di borragine e l'olio essenziale di palmarosa. Stendete la maschera sul viso e lasciatela agire per 10-15 minuti (non deve seccare completamente). Risciacquate accuratamente il viso, aiutandovi con una spugnetta e...... voilà!! sarete splendenti e più gnocche di prima!!!!


    martedì 15 gennaio 2013

    "La Reviù":Emulsione esfoliante Maison Bio

    Forse io sono la meno adatta a parlarvi di segreti beauty.
    Ci sono blogger, youtubers e persino la vostra vicina di casa, che sono decisamente più brave, informate e qualificate di me.
    Io che, finito lo struccante naturale (ormai da mesi uso questo e vi garantisco che strucca qualsiasi cosa!) mi strucco con olio di mais al vivo (cioè proprio versato dalla bottiglia. Credo che però l'olio d'oliva strucchi meglio) e che come tonico uso dell'acqua di rose alimentare (scaduta).  A mio vantaggio posso dire che gli ingredienti recitano:"100% distillato di rose" e che la mia pelle non pare risentirne.
    Ma (e qui c'è un ma), quale novella profeta della mia quasi totale conversione bio, devo informarvi dell'esistenza di prodotti per me molto validi.



    Questa emulsione esfoliante l'ho acquistata questo autunno quando neanche un miracolo avrebbe ridato al mio faccino grigio un colorito sano.
    Ma nel Postaccio dove mi trovavo l'unico negozio che avesse odore di civiltà era una profumeria "La Gardenia" e sono stata impellentemente colpita dalla necessita di avere uno scrub viso.
    Scartate le varie marche iperblasonate e conosciute, la gentilissima Cinzia mi consiglia questo scrub della Maison Bio.
    Mi dice che si tratta di un'azienda italiana e che usa ingredienti naturali con buon inci (date un'occhiata alla sezione FAQ del sito).
    Ok, mi dico, proviamo.
    (M'avesse proposto chessò, il "magico siero da cessa a figa in tre secondi" l'avrei comprato subito. Per dire quanta resistenza avevo all'acquisto beauty in quel periodo)
    Lo provo nel mio bagno dalla luce crudele, con la deliziosa voce del Tronista di sottofondo (il Tronista era a casa sua, ma per chi mi segue sul mio blog sa quali grandi avventure fa vivere quest'uomo ai suoi vicini di casa). 
    Il risultato è buono, la mia pelle è morbida ma non ritrova il suo colorito spento (in effetti in quel momento per grave affaticamento da studio niente avrebbe potuto risollevare la situazione, eccetto, appunto, un miracolo, tipo un'apparizione di Marilin Monroe).
    Avrei dovuto esfoliare il mio dolce visino un paio di volte la settimana, come da foglietto illustrativo, ma la pigrizia ha sempre vinto e l'ho fatto ogni tanto, quando me ne sono ricordata.
    Tipo stasera.
    Dopo uno struccaggio a base di olio di mais mi son detta che forse era il caso di utilizzare questo prodotto.
    La mia opinione rimane: buon prodotto, lascia la pelle morbida ed esfoliata. E un punto in più, anzi due, per il buon inci e per la produzione in Italia.
    Se cercate un'esfoliante leggero, di qualità e dal buon profumo di mandorla, vi consiglio vivamente questo.

    Se l'avete usato e volete lasciarmi una vostra opinione lasciate un commento!



    venerdì 7 dicembre 2012

    "La Reviu": Lancome VS Essence

    Ho cercato di ritardare questo confronto perchè, voi direte, confronto non ce n'è.
    Stiamo parlando di un prodotto di fascia medio/alta e di uno decisamente low cost.
    E' che, Signore mie, quando l'ho comprato, con il mio sconto alle profumerie "La Gardenia", io ero entusiasta.
    Hypnose DRAMA era mio!
    Mica pizza e fichi.
    E io lì già a immaginarmi mentre facevo flap flap con le mie ciglia molto dramatic e assolutamente irresistibili.


    Poi c'è lo scovolino figo a "cucchiaio" e le ciglia me le farà ultra incurvate no?
    Per quasi 28 euro le ciglia curly me le devi garantire.
    Bene, lasciamo stare le prestazioni che quelle sono soggettive. Alcune ragazze diranno che è il mascara della vita, altre (tipo me) che non lo è ma che è un normalissimo mascara senza infamia e senza lode.
    Il problema è un altro.
    Il problema è che questo mascara mi fa bruciare gli occhi.
    E' innegabile che io abbia gli occhi particolarmente delicati MA è almeno un decennio che uso mascara e non ho mai avuto di questi problemi.
    Bruciore, lacrimazione e impossibilità di struccare il prodotto.

    Delusa, e molto, da Hypnose, decido di provare i mascara della Essence che in rete vengono, per lo più, recensiti molto bene.
    Per 2 euro e cocci mi porto a casa (anzi, in albergo, visto che l'ho comprato alla Coin di via Cola di Rienzo, a Roma - per dire, io a Catania alla Coin non ci entro da almeno un anno...ma vabbè, dovevamo andare da Billa per i rifornimenti alimentari per la concorsista e lo stand Essence era proprio lì, in vetrina...-) questo mascara


    Che fa il suo discreto lavoro (anche qui, senz'infamia e senza lode) MA non brucia gli occhi e non è impossibile da struccare.
    Anche qui c'è uno scovolino "a cucchiaio", non ho visto tutte queste BIG LASHES ma, almeno, ho speso meno di tre euro.
    Dove sta il confronto?
    Sta nella considerazione che il mascara della vita, almeno per me, ancora non è arrivato (e ho provato davvero di tutto, dalle marche più blasonate a quelle meno conosciute) e che, alla fine, non credo neanche esista.
    Le ciglia finte sì che fanno la differenza, un mascara non credo.
    L'esempio qui è lampante: due prodotti che mi danno quasi lo stesso risultato (dico quasi perchè, in ogni caso, Lancome accentua un pò di più lo sguardo) ma che sono diversissimi per prezzo e caratteristiche.
    Certo, è ovvio che già la confezione ci fa capire che siamo su due pianeti diversi e che il BIG LASHES si rivolge, per lo più, ad un pubblico di giovanissime che amano i colori fluo (ecco, le giovanissime, non le vecchie carapane come me) e che HYPNOSE DRAMA tende a farsi apprezzare da un pubblico più esigente.
    Il packaging di quest'ultimo infatti è lucido, sinuoso, quasi laccato, molto bello da vedere e indubbiamente di qualità
    La cosa che mi fa davvero impazzire, però, è che  un prodotto cosmetico (che costa, ripetiamolo, quasi 28 euro),  specificamente realizzato per occhi, dia bruciore e lacrimazione e che non si strucchi se non con molta difficoltà (non è un problema di struccante, con quello elimino persino il trucco fotografico realizzato da Cassandra e vi garantisco che non è leggero) e che uno di pochi euro, che non fa i miracoli, e ci sta tutto, no.
    Ecco, Lancome cara, ci sarebbero da rivedere un paio di cosette in questa sordida faccenda di ciglia.

    Io la penso così, se avete illuminanti opinioni scrivetele nei commenti.

    martedì 23 ottobre 2012

    La "Reviù": pennelli per principianti.

    La prima cosa con cui bisogna confrontarsi una volta deciso di voler entrare nel dorato mondo del makeup, passata l'euforia per le mila e mila palette esistenti che con occhio luciferino vorremmo arraffare in toto, è la questione  pennelli.
    Essa si sostanzia in due semplici domande:
    - a che diamine serviranno tutti quei pennelli di tutte quelle forme
    e
    - da quali comincio.
    E' chiaro che se in vita vostra avete, a stento, usato gli applicatori in spugna delle palettine di Hello Kitty avrete qualche difficoltà iniziale.
    Tipo quello che è successo a me.
    Non capivo un tubo. Volevo prendere solo gli essenziali ma non riuscivo affatto a capire quali fossero (sempre prima di incontrare LEI, che ve lo dico a fare? LEI, la mia guru del makeup).
    Di seguito quindi una guida semiseria per scegliere o creare da sole il vostro primo kit pennelli.
    La domanda fondamentale è: setole sintetiche o naturali?
    Non vi fate ingannare dalla parola "naturali". Si tratta di vero pelo animale, vivo o morto. Quella è una scelta etica personale. Alcuni sostengono che le setole naturali diano delle prestazioni migliori. Personalmente credo che i progressi della tecnica siano ampi anche in questo senso e che i pennelli sintetici siano ottimi come quelli naturali.
    In ogni caso io scelgo le setole sinteche, di tal guisa che i seguenti esempi saranno tutti appartenenti a questa categoria.

    In commercio troverete una valanga di "mini kit" pennelli. Uno pensa che contengano l'essenziale per iniziare ma non è del tutto così.
    Io ho acquistato - e lo uso da due anni - il set di pennelli di Neve Cosmetics (credo che sia concepito come set da viaggio o una roba del genere)

    Chiuso


    Aperto
    (Per far capire che non sono una di quella che fa le review serie - sul tubo trovate ragazze molto in gamba - il mio portapennelli è sporco di ombretto. Dico, non credete che quelli delle blasonate reviewer non si sporcano mai, vero? Sì, potevo pulirlo ma avrei corso il rischio di passare per una che fa le cose per bene)


    Il kit comprende:
    Pennello da fondotinta e cipria.


    Abbastanza cicciotto e piuttosto fondamentale per stendere il fondo minerale, promosso.


    Pennello fard (o blush, come si dice oggi. O più prosaicamente, come diceva mia nonna, "u russettu da facci"*).


    Dalla mia professionalissima foto non si nota la tipica angolazione delle setole di questo tipo di pennello, ma vi giuro che c'è.
    La mia impressione: non amo questo pennello per stendere il fard ma trovo che sia ottimo per il contouring (io che faccio contouring... vabbè, ci provo).


    Pennello a punta tonda


    Buono per ombreggiare la palpebra mobile e l'angolo interno ma non ha una punta tale da permettere di fare lavori di precisione (chiaro, sempre per gli imbranati come me, la Divina Cassandra ci riuscirebbe anche con uno scopino per le bottiglie)


    Pennello angolato


    Uhm... non mi piace per mettere l'eyeliner, ha le setole troppo sottili, ma va bene se, ad esempio, volete scurire appena l'attaccatura delle ciglia con un ombretto marrone o nero ed evitare di mettere la matita.


    Pennello ombretto 1


    Il classico pennello a lingua di gatto per stendere l'ombretto sulla palpebra mobile


    Nel set di Neve viene declinato in due misure.
    Pennello ombretto 2


    La funzione è pressappoco la stessa.
    Magari sarebbe stato meglio inserire nel set un pennello diverso. Tipo un pennello da sfumatura.


    Confronto


    Poi c'è quello che, secondo il mio modesto parere, è l'inutilità fatta "pennello".
    Neve, parliamone, io ti amo e nel tempo mi sono comprata tutto il sito...però, diciamocelo, in due anni 'sto coso l'avrò usato si e no tre volte. Dico, se trattasi di un kit essenziale, proprio questo spazzolino essenziale non è.
    Spazzolino per sopracciglia? Separatore di ciglia post applicazione mascara?
    Fate vobis.


    Quanto appena illustrato è ciò che è contenuto nel set di pennelli basic in vendita sul sito di Neve Cosmetics.
    Lo consiglierei per cominciare? Indubbiamente sì.
    Posta l'assoluta mancanza di un pennello che io reputo fondamentale come quello da sfumatura, per cominciare a rendersi conto dell'uso dei pennelli da trucco è un buon inizio.
    I pennelli sono di ottima qualità, le setole morbidissime e, nonostante i numerosi lavaggi (ribadisco che li ho acquistati due anni fa), non hanno perso un pelo.
    Il pennello che però consiglio di acquistare irrinunciabilmente, sì anche a te principiante, è, come detto, un pennello da sfumatura.


    La vera magia di questo piccolo arnese è la seguente: voi fate un dipinto astratto sul vostro occhio che tipo Pollock che dipinge spalmandosi sulla tela vi fa un baffo e poi arriva lui, il magico. Una passata e un placido panorama rinascimentale andrà a posarsi sulle vostre palpebre.
    (A scanso di equivoci, non fa i miracoli, se vi siete ispirate all'arte cubista per la sfumatura e il vostro occhio avrà la morbidezza dei tratti di un Botero, il pennello non vi farà diventare delle piccole MUA)


    Altro pennello abbastanza importante e al quale non avevo dato il minimo credito è quello a ventaglio.


    A che serve? A fare altri piccoli miracoli. Se siete delicate come me quando vi truccate, siete in grado di spalmarvi  tutto il viso fino al baffo e al mento di pigmento verde. Onde evitare di sembrare un'alga di mare, potrete spazzolare il vostro visino con questo geniale arnese e riuscirete a spolverare perfettamente il tutto senza lasciare traccia. O quasi.


    Dopo queste interminabili foto possiamo allora dire che il minimo sindacale, pennelli parlando, è composto da: un pennello per fondotinta e ciprie, uno per fard, uno per ombretto, uno a punta e uno da sfumatura. STOP.
    Il resto, pennello per eyeliner, a ventaglio, kabiki di tutti i tipi, sono utili in un secondo momento.
    Poi ci sono i pennelli confort.
    Sono quelli che già magari avete in "versione base" ma che col tempo prenderete in "versione splendor"


    Questo si chiama, credo, disco blush.
    Delle setole morbide che così morbide non ce n'è. Io lo uso per il, ma dai?, blush


    Qui paragonato con il pennello del set basic (entrambi i pennelli sono di Neve Cosmetics)


    Cambiando parrocchia, sempre pennelli parlando, altra marca molto gettonata è Zoeva (finalmente il sito è anche in italiano). Personalmente preferisco i pennelli di Neve perchè li trovo più morbidi (ma io ho una pelle particolarmente delicata)  ma anche Zoeva offre un ottimo rapporto qualità prezzo.
    Un pennello che trovo a dir poco fantastico è questo


    E' il pennello 318, angolato, perfetto per mettere l'eyeliner


    Permette un tratto pieno e modulabile nella sua dimensione


    E qui confrontato con il fratello anoressico della Neve.


    Altro set che consiglio è quello occhi, sempre di Zoeva.
    Al suo interno trovere svariati pennelli di moltissime dimensioni per il trucco degli occhi. Purtroppo non mi trovo affatto bene con il pennellino da eyeliner - troppo sottile per i miei gusti - e nel pennello da sfumatura, dopo un anno di onorato servizio, ho riscontrato un fastidioso indurimento delle setole che mi ha portato a sostituirlo con quello di Neve Cosmetics. Ma per il prezzo, ci sta tutto.
    Di questo set trovo particolarmente utili il pennello a penna (che, ahimè, ho dimenticato di fotografare) e il classico a lingua di gatto.


    Per il mio occhio è troppo ampio ma lo uso come pennello da correttore. Perfetto.
     Qui confrontato con i fratellini della Neve


    Credo di aver detto l'essenziale (e anche oltre).
    Ci tengo a precisare che ho parlato di Neve e Zoeva perchè i pennelli che ho acquistato, e dunque provato, sono di queste marche e perchè, da quanto leggo in giro, sono quelli che appartengono alla fascia media di rapporto qualità prezzo. Ovvio che potete farvi la collezione di pennelli MAC (io ne posseggo uno ma, a dirla tutta, nonostante il prezzo stratosferico, non mi ha per niente entusiasmato).
    Se avete dubbi, richieste e similari che la lettura di questo chilometrico post fotografico non abbia soddisfatto, lasciate un commento. Vi risponderò nei limiti delle mie - ristrette - competenze. :)


    *"il rossetto per il viso"
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