martedì 6 novembre 2012

Quando non sai se... ti piace.

In cucina come siete? Curiosi o metodici? Io ho una madre molto, molto, molto metodica. Di quelle che se un ingrediente non lo conosce, semplicemente non lo usa: ottima cuoca, come vi ho già detto, ma con poca voglia di ampliare i confini.

Io sperimento. Ci provo, poi non è detto mi riesca o mi piaccia: potrò comunque dire di averci provato.
Sull'onda di questa precisazione, ho provato a fare i cavoletti di Bruxelles. Mai mangiati, forse anche per l'aura di tristezza e scarsa appetibilità che li circonda....

Cosa vi serve:

  • 400 gr di cavoletti di Bruxelles
  • 50 gr di speck a fettine
  • 2 scalogni
  • vino bianco
  • olio sale e pepe, brodo vegetale

Mondate i cavoletti delle foglie esterne e pulite il fondo, poi lessateli in brodo vegetale per 15 minuti circa (dovranno essere morbidi alla forchetta, ma non sfatti).
Scolateli e fate intiepidire.


Tritate due scalogni e fareli rosolare in padella con dell'olio, poi aggiungete lo speck tagliato a striscioline e cucinate 5 minuti.


A questo punto calate i cavoletti e un bicchiere di vino bianco, aggiustate di sale e pepe e lasciate cucinare altri 15 minuti a fiamma moderata, finchè il vino non si sarà ben asciugato.

Ecco pronti i vostri cavoletti.


Che dite? vi piacciono? Sì, lo so, sanno di cavolo, ma lo speck e lo scalogno ammorbidiscono il suo tono deciso di sapore.
Però dai, una volta nella vita si può provare.
Mai mettersi paletti.

Simona (aka Monilia)

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